Il capolavoro di Nezāmī, Le sette principesse, è un’opera complessa e multiforme: testo sapienziale, poema eroico, poema cavalleresco, romanzo, favola, storia d’amore, di spettri, di stregoneria.
In sette padiglioni ognuno dei quali ha un colore dei sette pianeti, sette principesse, indossando abiti del medesimo colore, narrano ogni sera a Bahram, il re, una storia diversa. Una fantasia insieme sensuale e barocca, sublime e grottesca.
Italo Calvino, quando apparve l’edizione Bur, commentò: “La traduzione di Bausani, le note, l’introduzione ci danno qualcosa di più dell’illusione di capire che cosa questo libro è, e d’assaporarne gli incanti poetici”.