Memoria e speranza sono i termini più giusti per riassumere il senso di un'operazione non solo culturale, ma anche di grande valore civile e democratico, come è quella del restauro delle 11 lettere scritte da Aldo Moro durante la sua dolorosa e disperata prigionia. La conservazione della memoria passa attraverso la conservazione e il restauro dei supporti fisici nei quali si condensa la storia dei singoli e della collettività, com'è ben noto a coloro che operano nel campo della tutela e della conservazione del patrimonio culturale. Sono gli operatori del restauro, coloro che costituiscono una eccellenza nel nostro e negli altri Paesi, coloro che sanno coniugare impegno, passione, competenza, nel lavoro di ogni giorno, che costituiscono motivo di orgoglio del Ministero per i beni e le attività culturali. [Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale – MiBAC]