La cultura moderna ha ridotto la fitta presenza degli oggetti d'uso nella nostra esistenza quotidiana a due figure principali, la funzione e la forma, il corpo tecnico e il design. Ma la definizione è incompleta. In realtà, l'oggetto è la risultante di una serie di forze disparate, che in esso convergono, interagendo in profondità con la nostra storia. Questo libro prende in esame la realtà multiforme dell'oggetto quotidiano, all'inizio evocato dal
bisogno, e poi via via immaginato nel
desiderio, definito nella
funzione, disegnato nel
progetto, realizzato nella
produzione, distribuito come
merce, classificato nel comportamento di
consumo, vissuto nell'
uso, apprezzato nel
godimento estetico e infine, non di rado, esaltato come
bene culturale. Ciò che a prima vista sembrava una «cosa» inerte, si rivela dunque un essere proteiforme, generatore di energie semantiche, simboliche, estetiche, tecniche, economiche, culturali, fra le quali il problema della forma acquista valenze sempre diverse. Non è un «oggetto» quello che appare in questa prospettiva: è un
evento, che si dipana dinanzi ai nostri occhi in una trasformazione continua, e che pure resta sempre inflessibilmente uguale a se stesso.