In un futuro violento e insensato, Nina, studiosa di Caravaggio, e don Carlo, parroco della basilica dei Frari, si ritrovano dopo anni a Venezia nel naufragio di un'Italia allo sbando, definitivamente divisa in due. Governi e politici corrotti sperperano la ricchezza più grande del Paese a vantaggio di potenze straniere, come Russia e Cina. Due Stati e due capitali: Milano e Roma.
Due poteri: la finanza e la mafia. Nella città lagunare ridotta a un souvenir si minaccia di distruggere l'Assunta di Tiziano per rapire, come una principessa medievale, una statua destinata al potente ministro cinese della Cultura, Xao Chan-su. Lungo la Penisola, nello scenario di abbazie e conventi quasi abbandonati, avvengono fatti cruenti e razzìe.
Solo col ritrovamento all'interno del sacrario di Antonio Canova, ai Frari, del testamento del grande scultore assieme a quello di Napoleone Bonaparte stilato in extremis a Sant'Elena, emerge la possibilità di restituire a Roma un ingente tesoro che potrà forse contribuire a invertire il corso della Storia.