Nei calcoli matematici, essenziale impalcatura di ogni teoria fisica, non devono comparire infinità, cioè termini che tendono all'infinito. Lo spettro delle infinità si è a lungo aggirato nella fisica teorica del XX secolo perché l'interpretazione quantistica, integrata in quella relativistica, produceva per tutte le ipotesi teoriche una moltitudine di elementi in ogni calcolo che spesso tendeva a sfuggire di mano, portando a valori infiniti le somme dei contributi. Ma la fisica si basa su misurazioni, esprimibili con numeri finiti. Soltanto un procedimento sistematico di valutazione dei contributi stessi può salvare la struttura di una teoria. Durante il secolo scorso, i piú importanti fisici teorici si sono impegnati a «rinormalizzare» le diverse interazioni (le forze che agiscono nel mondo materiale) superando le difficoltà che si presentavano con nuove proposte piú convincenti, subito convalidate da verifiche sperimentali.
Frank Close ci presenta in tutti i suoi aspetti - scientifici, politici ed economici - questa lunga avventura, che è culminata con la realizzazione della piú grande e piú costosa macchina del mondo, il grande collisore di adroni, l'lhc del cern di Ginevra, in grado di simulare i primi istanti dell'universo successivi al Big Bang. E proprio gli esperimenti condotti con questo enorme apparato sotterraneo hanno consentito di verificare la proposta di un nuovo e coerente quadro del mondo materiale. La presenza delle «cose» si spiega se, oltre ai campi gravitazionale ed elettromagnetico, esiste anche un altro influsso, quello del campo di Higgs e se la caratteristica che indichiamo con il termine «massa» è dovuta all'interagire delle particelle fondamentali con tale campo, a sua volta prodotto da una specifica particella, il bosone di Higgs.
Per i fisici delle particelle e per tutti coloro che sono curiosi di saperne di piú sulla possibile origine del nostro universo, la scoperta, il 4 luglio 2012, del bosone di Higgs segna la fine dell'inizio, non l'inizio della fine.
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«È un piacere leggere un libro che tratta dei piú recenti progressi nella nostra comprensione della struttura della materia scritto da un autore che non è soltanto competente sull'argomento, ma si impegna anche a indagare sulle diverse, e spesso conflittuali, versioni del modo in cui questi progressi si sono compiuti».
Peter Higgs