Schegge di memoria, frammenti che come in un puzzle multicolore si ricompongono a costruire la storia di Gioia Ricci: gli anni della guerra, la separazione dei genitori, il primo amore. E in questi frammenti l’autrice inserisce, con la naturalezza
disarmante di una donna che in quel mondo ha vissuto davvero, gli incontri speciali con le icone della nostra storia culturale:
Neruda e i suoi strani rituali natalizi, Eduardo De Filippo e i suoi modi bonariamente burberi. E mille altri aneddoti ancora. Un libro in cui il vissuto personale e le emozioni di una bambina che diventa donna nell’Italia del dopoguerra s’intrecciano con la vicenda,straordinaria, degli uomini che di questo Paese hanno fatto la storia.