Il protagonista scrive una lettera immaginaria alla madre scomparsa già da mezzo secolo confidandole per sommi capi tutto ciò che è accaduto nel frattempo, tutte le persone che sono scomparse dopo di lei e specialmente i suoi sforzi per salvaguardare la serenità della vecchiaia della zia, la sorella della madre che invece è sopravvissuta a lungo in condizione di incapacità fisica e mentale. Il romanzo affronta, tra l'altro, il tema della vecchiaia e della necessità di un'assistenza efficiente e amorevole alle persone che hanno avuto la fortuna, o forse la sfortuna di arrivarci.