Francesco non l’ho mai conosciuto di persona.
Mi ha scritto e poi telefonato per chiedere il mio libro “Sono Cesare..Tutto Bene”.
Gli ho raccontato che mi stavano scrivendo altri genitori e si potevano restituire altre “Storie d’autismo quotidiano” per far conoscere la realtà delle famiglie con un figlio autistico.
Francesco mi ha raccontato la sua vita di operaio, di sua moglie senza lavoro e di due figli stupendi, loro unico pensiero.
Mi ha chiesto se poteva scrivermi ogni tanto e ci siamo salutati con la promessa di rimanere in contatto.
Mi arrivò la prima “lettera”.
“Ricky figlio mio” e poi tutte le altre.
Ogni mail di Francesco da allora è stata da me accolta e aperta con trepidazione.
Perché ogni lettera allegata mi permetteva di vedere la sua vita, viverla, essere anche io il padre di Ricky.
Quel muro che si alza tra Francesco e Ricky era come se venisse smantellato dalle lettere che Francesco mi inviava.
Non sono altro che poesie, un racconto, un viaggio che Francesco ci permette di fare sui binari della sua vita con Ricky.
Dalla sua nascita, alla notizia della “patologia” che stava per rapire suo figlio e che avrebbe chiesto a Francesco, e tutti coloro che non avrebbero mai voluto perdere Ricky, un riscatto altissimo.
Ma Francesco ci restituisce il coraggio, l’amore e la disperata dedizione di un padre, che toglie ogni mattone da quel muro, ogni volta che si presenta tra lui e Ricky.
Sono ventisei le lettere che Francesco mi ha mandato in un anno bellissimo passato ad attenderle una dopo l’altra.
La sua testimonianza, aprirà anche a Voi un orizzonte mai immaginato, che grazie a Francesco, dopo aver letto le sue lettere, potrete, come è stato per me, vedere e vivere assieme a lui.
Giovanni Tommasini
Giovanni ti mando un brevissimo sunto
Mio e di Ricky
Ricky è un bellissimo bambino di
9 anni autistico non verbale
Un bimbo di “ cristallo “
L'autismo gli è stato diagnosticato
A circa 4 anni all’ospedale San Paolo
Di Milano
Io sono una persona forse cresciuta
Troppo in fretta avendo perso il
Papà presto ( avevo 16 anni )
Ma dentro sono rimasto un ragazzino
Sognatore
La nostra famiglia è composta
Da me mia moglie Veronica
Da Ricky e dalla piccola peste
Noemi ( 5 anni )
La diagnosi di Ricky l'abbiamo
Avuta quando aspettavamo
Noemi ed è stata un pugno nello
Stomaco mi sono ritrovato in un
Solo colpo a confrontarmi con un mondo
Che non conoscevo se non attraverso
Tv e giornali ma loro non ti spiegano
Le lotte che devi fare ogni giorno
Non ti preparano al dolore sordo
Che provi quando ti viene messo
Davanti agli occhi quel foglio
Con su scritto autistico
La forza per lottare per lui e per sorridere
Di cose che per altri sono stupidate
Quella la devi trovare dentro te come il pianto
Ed il dolore che devi nascondere dietro a un sorriso
Francesco Bordoni