L’amore tra Pablo e Albertina ha inizio a Santiago del Cile, dove i due giovani si trasferiscono nel 1921 per frequentare l’università. Per il poeta che viene dalla provincia è la scoperta di un amore cittadino, concreto, sessuale, fiorito nella misera vita studentesca. La passione divorante si riversa subito sulla carta e s’incendia soprattutto durante le vacanze, quando i due innamorati si separano per far ritorno alle rispettive famiglie. Il tempo e gli eventi non sembrano spezzare il legame: l’ultima lettera del poeta cileno è del luglio 1932, due anni dopo il suo matrimonio con Maria Antonieta Agenaar Vogelzanz e quattro anni prima di quello di Albertina con il poeta Ángel Cruchaga Santa María, amico intimo di Neruda. Le strade dei due si dividono ma in queste pagine l’amore di gioventù resta vivo per sempre.