Questo libro, più che una semplice selezione delle corrispondenze private di Chopin, è la sua più autentica autobiografia, ricca di particolari sulla vita del compositore dall’adolescenza in Polonia fino alla maturità e alla morte a Parigi. Nelle sue lettere agli amici e ai familiari affronta, oltre a temi artistici e musicali, anche argomenti di storia e costume ; affianca giudizi personali (sulla Regina Vittoria o Victor Hugo) e riflessioni più intime. In queste pagine c’è l’Europa tra 1830 e il 1840 raccontata con un gusto malizioso per il pettegolezzo e un umorismo a tratti rabelaisiano. Ma soprattutto c’è lo spirito di un genio della musica che si racconta direttamnete ai suoi lettori.