Compiuta indossando «il grembiule senza il fiocco», questa è una lettura amatorial-linguistica di "Ovunque proteggi", ottavo album di Vinicio Capossela. Non si tratta esattamente di un’anteprima – l’opera su cui si cimenta è del 2006 –; un lasso di tempo tuttavia giusto, credo, per iniziare a parlarne. Diciamo che il disco sta cominciando a schiudersi, un po’ come un taurasi di sette anni. È peraltro su questa misura che principia a rivelarsi la tenuta delle opere destinate a diventare dei classici. | Samuel Cogliati è nato a Lione (Francia) nel 1976. Editore, scrittore, giornalista, da anni si dedica prevalentemente alla cultura del vino. Di formazione accademica linguistica, periodicamente cede alla tentazione di occuparsi delle potenzialità della parola.