Durante le sessioni di lavoro, Chiara è estremamente discreta, si fonde con ciò che vede, il suo occhio assume il ritmo degli attori, la sua macchina fotografica asseconda i silenzi della messa in scena. Il risultato sono una serie di fotografie che vibrano, che fanno immaginare un prima e un dopo, che mettono in luce l’elemento principale del teatro: l’azione.
(con 28 fotografie dell'autrice)