Arnold Bocklin dipinse 5 versioni dell’opera dal 1880 al 1886 e artisti come Dalì, Munch e Giger ne diedero la loro interpretazione. Prendendo come riferimento L’Isola dei Morti nella sua esegesi formale e concettuale, diciassette artisti di diversa provenienza territoriale e differenti background di appartenenza ne restituiscono una lettura che conferma la contemporaneità di un’opera che sembra essere eterna.
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