L’autore percorre sette anni dal 2007 al 2014 raccogliendo tutto quello che ha scritto sulla rivista Agoramagazine. Sono gi anni delle riforme in campo ambientale che appaiono sempre incompiute. La cronaca descrive lo stato dell’arte, frane, alluvioni, mutamenti climatici, rifiuti, di fronte ad una Europa che sopporta e sanziona: ecco il rapporto difficile del bel Paese verso l’Ambiente.
Ottocento pagine sono storia, racconto, saggio, archivio...fate un po’ voi. E’ come avere l’album fotografico della nostra storia, per documentarci, per partire da questo per andare avanti. Una raccolta di articoli del resto ha questa funzione, come la storia che è motore del presente e del futuro.
C’è la storia dell’Ilva e delle manifestazioni di piazza e l’intervento della magistratura, le vicissitudini delle persone, costrette al turismo sanitario per quest’aria malefica che distribuisce tumori. Emerge la assoluta inadeguatezza della politica che non riesce neanche a difendere il territorio dalla speculazione edilizia che tanto fu presente nello scomparso regista Rosi con il suo film “ Le Mani sulla città”.
Un libro da leggere, come un saggio sulla natura, sui disastri ambientali per capire gli errori dell’homo faber e del suo determinismo industrialista senza regole