Lodusky, scritto da Frances Hodgson Burnett, intorno alla fine dell’800, appartiene al genere letterario del romanzo d’amore. Come si può immaginare, Lodusky è il personaggio principale, che destabilizzerà la storia d’amore di due ragazzi; storia d’amore, che rappresenta un po’ il filo conduttore dell’opera, attorno alla quale girano diverse vicende. Inizialmente, l’autore descrive, in maniera dettagliata, una stanza, nella quale si stanno tenendo dei festeggiamenti. Qui conosciamo una delle due ragazze, che si contende lo stesso uomo con un’altra: lei è Rebecca Noble (Beck), ragazza di città, proveniente da New York, che decide di trascorrere le vacanze estive con la zia, in una cittadina, situata in montagna. Nel corso della festa, accade qualcosa grazie alla quale il lettore conoscerà la seconda contendente, Lodusky Dunbar (Dusk), bellissima e incantevole ragazza di montagna. Infatti, due giovani ragazzotti stanno discutendo animatamente per decidere chi dei due dovrà portare a casa Lodusky. I due finiscono per fare una rissa e la dolce Beck, scrittrice e artista, rimane affascinata da questa bellissima creatura in grado di far scaldare l’animo di qualsiasi ragazzo. Il giorno seguente, scrive una lettera al Signor Lennox, raccontandogli dell’accaduto. Quest’ultimo, qualche giorno dopo, si reca nella ridente cittadina di montagna, alla ricerca di Rebecca. Quando arriva, la vede: è chinata su di una fonte, mentre si accinge a specchiarsi. Lennox ne rimane incantato, e le chiede di essere il suo promesso sposo. La ragazza accetta e tra i due nasce un profondo affetto. I due innamorati trascorrono le giornate sempre insieme, parlando del loro futuro, dei loro programmi e di quello che li appassiona. Rebecca, sempre più affascinata da questa ragazza, propone al giovane artista Lennox di ritrarre Lodusky. Lui, anche se un po’ contrariato, accetta e chiede alla giovane Dusk di fargli da modella. Con il passare dei giorni, Lennox rimane sempre più incuriosito da questa ragazza e, alla lunga, ciò lo porterà a trascurare Beck e a invaghirsi di Dusk. Il ragazzo è molto combattuto e si sente un vigliacco nell’aver chiesto a una ragazza di sposarlo e, poi, di essersi invaghito di un’altra. Dopo aver chiarito con Dusk ed essersi accorto che i suoi sentimenti per Beck non sono affatto cambiati, Lennox si reca da quest’ultima cercando di spiegarle il motivo del suo comportamento. Beck, però, sembra stanca di lui, di tutto… Lennox, a questo punto, se ne andrà in giro per il mondo, a lavorare; il lettore lo rincontrerà alla fine del romanzo, a distanza di anni, a Parigi, alla Nouvelle Opéra, dove, per grazia del destino, incrocerà, di nuovo, il suo sguardo con quello di Beck. La rivede, di nuovo: bella come sempre, ma, soprattutto, Sua come sempre.Lo stile dell’autore è molto semplice, scorrevole e ricco di aggettivi. Il romanzo è coinvolgente e, dato che la narrazione non segue lo stesso intreccio, ma si divide in altre storie, il lettore è spinto a seguire la lettura del romanzo tutto d’un fiato. Il lessico è facile da comprendere, anche se sono necessarie un’attenta ricerca e una buona abilità nel riconoscimento di alcuni suoni, appartenenti alla lingua inglese, per quanto riguarda il lessico di alcuni personaggi che provengono dalla montagna, poiché l’autore trascrive le parole proprio come si pronunciano: elemento tipico della grafia familiare.