L’ispettore Yuri Lupariello, fin dalle prime pagine, ci trascina in una storia accattivante ed originale. La sequenza delle vicende, quasi filmica, conduce il lettore in un vortice di eventi misteriosi dove prendono vigore personaggi pulsanti ed essenziali. Un amico scomparso in circostanze misteriose dà il via ad una trama intrecciata, ricca di azione e passione, di frasi di efficace impatto, di emozioni vibranti.
La scrittura, a tratti asciutta come una cronaca, viene illuminata da battute folgoranti e sarcastiche. Con la sua ironia beffarda e il suo stile privo di orpelli, il giovane scrittore Angelo Galantino, pugliese di nascita, ma napoletano di adozione, riesce ad inchiodare il lettore dalla prima all’ultima pagina, permettendogli di identificarsi con il protagonista e con le situazioni che vive e creando un perfetto equilibrio tra l’invenzione e l’introspezione. Oltre ad una lettura nitida e rapida, l’autore ci fornisce anche una lettura "gustosa", grazie ai suggerimenti di una sua "segretissima" ricetta che, di certo non deluderà. Le ultime pagine, vengono snocciolate con maestria e, come il filo di una matassa, tutto prende forma. E il lettore non può fare altro che lasciarsi ‘incantare’ da un insospettato colpo di scena e sperare che il caro Lupo possa tornare tra le sue mani per altre nuove avventure, non senza il suo celeberrimo "Afammocî!"