Un viaggio in diciotto stazioni a bordo del treno della mente di un’artista leggendaria: M Train parte dal Café ’Ino, il minuscolo caffè del Greenwich Village dove ogni mattina Patti Smith ordina una tazza di caffè nero, pane integrale tostato e un piattino di olio d’oliva. Seduta al suo solito tavolo d’angolo, medita sul mondo com’è e come è stato, e ne scrive sul suo taccuino. Attraverso una prosa che scivola tra sogno e realtà, tra passato e presente, arriviamo in Messico, a Casa Azul, residenza e tomba di Frida Kahlo, a Berlino, alla conferenza di una misteriosa società di esploratori dell’Artide, a Rockaway Beach, dove Patti Smith comprò una casa abbandonata in riva al mare poco prima che l’uragano Sandy si abbattesse su New York, fino alle tombe di Genet, Plath, Rimbaud e Mishima. A scandire il cammino, le fotografie scattate da Patti Smith con l’inseparabile Polaroid. Alle tappe di questo viaggio insieme reale e onirico si intrecciano le riflessioni sul mestiere dell’artista e sulla creazione artistica, ma anche i ricordi degli anni trascorsi in Michigan e della perdita irrimediabile del marito, il musicista Fred Sonic Smith. Ne deriva una collezione di storie vere, viaggi, passioni – il caffè e i telefilm polizieschi –, memorie, meditazioni sulla letteratura e sulle ossessioni letterarie più profonde: un libro potente e toccante, che ci porta dritto al cuore di una tra gli artisti più straordinariamente poliedrici dei nostri giorni.