“Questa notte ho fatto un sogno:
ero un essere di vetro, delicato e trasparente, talmente fragile da indurmi a pensare, con lacerante angoscia, di poter andare in mille pezzi da un momento all’altro, al primo significativo urto.”
Ecco, con le sue parole, chi è Francesco Parisi, il protagonista di questo viaggio. Un uomo fragile, un uomo di vetro. Un uomo per caso…
Egli vive da sempre, con la consueta flemma, in uno stato catatonico di rimosso e letargico abbandono, finché un giorno si scopre in frantumi e deve fare i conti con tutto ciò che non ha mai affrontato.
Dopo lo sconforto e il disorientamento iniziali, superato l’ottundimento, acquisisce fiducia e prende coraggio ogni giorno che passa, al punto di decidersi a intraprendere un lungo viaggio, lontano da casa, che lo porterà a diventare finalmente protagonista della propria vita, come mai lo è stato prima, lui che la vita l’ha sempre guardata passare dalla finestra, o tutt’al più vissuta come riflesso delle infinite storie lette sui libri o viste nei film.
Una sorta di incorreggibile guardone, come tanti di noi.
Ma strada facendo, attraverso situazioni spesso stridenti, ambigue, divertenti e paradossali, scoprirà il proprio vero volto, che aveva sempre tenuto nascosto a tutti, anche a se stesso.
Accadrà soprattutto alla fine del viaggio, su di una montagna infuocata, così vicina al cielo da poterlo sfiorare.
Lì, quando ormai il cammino è completato, il destino si compie e il cerchio finalmente si chiude.
Allora tutti i miracoli diventano possibili.
Anche quello di diventare… UOMO.