Quello di Manu è il racconto di un viaggio compiuto nei luoghi e nella Storia dell’Europa del XX secolo, da inconsapevole protagonista di una delle pagine più nere dell’intera umanità. Da Monaco di Baviera a Milano, da Ferramonti a Rogliano, per approdare nuovamente nel nord d’Italia, a Villanova d’Asti, e poi nelle carceri di Torino e Milano. Un treno che corre su e giù per l’Italia e l’Europa, colmo di passeggeri pieni di paura per il futuro e di una speranza sempre più fievole, che sosta in posti in cui è ancora possibile assaporare la pietà umana, per poi riprendere la sua corsa. Ultima fermata Auschwitz. La vicenda del giovane Manu è quella di migliaia di ebrei che hanno subìto la follia delle leggi razziali. Gente sradicata dalla propria terra e condotta in posti sconosciuti. Famiglie divise e umiliate, costrette a vivere l’internamento libero e le atrocità dei campi di concentramento, per concludere la loro sfortunata vicenda nei luoghi del non ritorno.