I mercanti che approdano a Venezia dall’Oriente raccontano di terre e popoli misteriosi, di mari in tempesta e deserti di predoni. Marco Polo ha diciassette anni e si nutre di questi racconti con la speranza di raggiungere il padre Niccolò e lo zio Matteo, partiti per l’Oriente quando lui era ancora bambino. L’occasione per il “viaggio dei viaggi” arriva nel 1271, quando Niccolò e Matteo ritornano dalla Cina con l’incarico di portare a Kubilai Khan in persona l’olio del Santo Sepolcro di Gerusalemme e cento ambasciatori del Papa: i tre ripartono da Venezia alla volta della Palestina, attraversano la Georgia, l’Armenia, la Persia e l’Afghanistan. Di commercio in commercio, superano i deserti dell’Uiguristan e raggiungono il cuore dell’impero cinese, dove Marco Polo conquista la fiducia del Gran Khan diventandone uno dei più influenti ambasciatori nel mondo.