Le colpe degli uomini ricadono sui figli e, per qualche assurdo gioco del fato, Marvin Gaye vedeva sciogliere la propria vita nel fumo di una calibro 38, dall'al- tra parte della quale si trovava la mano di suo padre.
Ma prima di quel 1° aprile 1984 c'erano stati i giorni del doo wop a fiorire sotto i lampioni del quartiere, di una favola dai contorni sfocati chiamata Motown e dell'ennesimo ritorno da un universo parallelo in cui era fin troppo facile restare intrappolati.
Tra incontri di pugilato e amori al limite della legge, l'ossessione per la Bibbia e sensi di colpa impossibili da tacere, "Marvin Gaye - Il sogno spezzato" è un viaggio nella cultura afroamericana del secolo scorso, vista attraverso gli occhi di una delle maggiori icone della musica soul, con il sottofondo di capolavori quali Ain't No Mountain High Enough, I Heard It Through the Grapevine e, ovvia- mente, What's Going On.
Perché quando il fumo si diradava, nulla sembrava essere più come prima.
Carlo Babando
Nato a Caltanissetta nel 1986, laureato in lettere e in scienze storiche. Lavora in un negozio di dischi non distante dalle due torri di Bologna e sfrutta il tempo che gli rimane facendosi coinvolgere, più o meno consapevolmente, in una serie di attività collaterali riguardanti la musica. Dopo avere collaborato per diversi anni con “Mucchio Selvaggio”, “Extra” e, spora- dicamente, “Chitarre”, scrive ogni mese sulle pagine di “Blow Up” occupandosi soprattutto di cultura afroamericana.