Nei primi anni sessanta del secolo scorso, quando per la cultura dominante il sesso era sinonimo di peccato ed era regolato da norme rigide e oppressive, quasi esclusivamente indirizzate alle ragazze, due ventenni insicuri nei rapporti con gli altri e pieni di domande senza risposte, Anna e Biagio, si incontrano casualmente in un rifugio alpino, si riconoscono, si scelgono e intraprendono una lunga traversata che presto si trasforma in un viaggio alla scoperta dell’amore, dell’eros e di molto altro ancora.
La valle che percorrono diventa per loro un nuovo Eden nel quale infrangono i vincoli imposti dalle convenzioni del tempo e vivono con gioia, come dono di sé e come fattore di crescita personale, l'amore sessuale .
Alla fine del viaggio l’insicurezza è scomparsa e i due ragazzi, ora adulti consapevoli, trovano in loro stessi le risposte che prima cercavano invano.