Pubblicato nel 1865, Max e Moritz è una storia per tutte le età e, in fondo, per nessuna. Con un incastro di peripezie e scatti dell’immaginazione, è impossibile non rimanere incantati da quel tono vividamente moralistico che presumibilmente chiede, almeno in ultimo, di essere declinato in una serie di contingenze senza autore né appartenenza storica. La logica dell’inseguimento, l’urgenza del contropiede restano i soli modi per poter collocare e comprendere uno tra i più cari e determinanti scenari della cultura e della tradizione tedesca. Un classico della letteratura per bambini e del fumetto che ha saputo allenare e ‘convincere’ intere generazioni di birbanti.
Traduzione di M. Della Serra. Prefazione di Boris Battaglia. Con illustrazioni originali e un racconto inedito di Angelo Calvisi
Wilhelm Busch (1832-1908) fu noto come scrittore e disegnatore. Collaborando ai Fliegende Blätter, fu autore di storie umoristiche di grande successo in Germania. Oltre al celebre lavoro da lui scritto e illustrato, Max und Moritz (1865), si ricordano Hans Huckebein (1872) e Die fromme Helene (1872).