Quali ripercussioni possono avere sui nostri sentimenti le esperienze musicali e fino a che punto la produzione musicale può essere influenzata dalle condizioni psichiche e, in particolare, affettive dell'artista? In qual modo l'estrema sensibilità, la sofferenza e l'entusiasmo creativo di un compositore si traducono in suoni e messaggi che costituiscono ponti invisibili con il nostro esserci nel mondo?
È risaputo che per vie enigmatiche la musica parla all'"anima" e che questa ha bisogno della musica. La musica ha quindi poteri speciali e misteriosi sullo spirito, in quanto riesce a modificare il nostro stato affettivo e a creare un legame universale tra le persone. Allo stesso modo è noto da sempre lo stretto rapporto tra depressione e creatività, tra la necessità sofferta del compositore di esprimersi attraverso i suoni e la com-passione che afferra e compenetra l'ascoltatore della sua musica.
Questa raccolta di saggi vuole proporre, da vari punti di vista, un'analisi della relazione che nella storia dell'uomo ha collegato melanconia e musica e fornire spunti di riflessione e di ricerca su emozioni e sentimenti, conosciuti e condivisi da tutti al di là delle differenze individuali e culturali. Essa offre una descrizione degli influssi suscitati dal congiungersi della musica con la melanconia, termine che, come è noto, ha avuto, nel corso del tempo, connotazioni e significati molteplici e un'interpretazione delle particolari connessioni tra la genialità creativa del compositore e l'abbandono alle emozioni da parte degli interpreti e degli ascoltatori.
Vittorio Volterra , professore ordinario di Psichiatria presso l'Università di Bologna, è stato per molti anni consigliere della Società Italiana di Psichiatria (nel cui ambito si è fatto promotore della Sezione "Arte, Musica, Teatro, Cinema e Mass Media in psichiatria") e presidente della Società Italiana di Psicoterapia Medica. Autore di numerose pubblicazioni e coeditor del Trattato Italiano di Psichiatria , è stato fondatore e direttore del Centro di Salute Mentale di Forlì, primo esempio di assistenza psichiatrica territoriale in Italia.