Una preziosa testimonianza sulla Resistenza nelle regioni prealpine, da sentire dentro e che fa bene al cuore; una testimonianza personalmente sofferta, con fatti reali nudi e crudi, caratterizzata dall’assenza di ogni tentazione di predica, di sentito dire, di retorica o di polemica. Pagine in cui il nonno racconta ai nipoti, a quelli che nasceranno da loro, e ai giovani tutti, in forma piana-familiare, un vissuto di valore universale per la Memoria e la Salvezza della futura Umanità. È una lettura avvincente, come un romanzo d’avventura, dove l’avventura però diventa storia, anzi occasione di inquietanti riflessioni poiché un libro vale anche e soprattutto quando suscita domande esistenziali, quando esige precise risposte sul piano del rispetto della Vita e della dignità dell’Uomo.
Questo è quanto si trova in Memorie 1943-1945 di Nino De Marchi.