«Uno dei libri più intriganti sull’essere giovani e uno dei migliori che sia mai stato scritto sulla Parigi letteraria degli anni ’20» (Michael Ondaatje).
Ricco di dialoghi, caratterizzato da un ritmo serrato e senza mai un momento di noia Glassco miscela abilmente fatti e finzioni sulla realtà e le esperienze da lui vissute regalandoci un montaggio cinematografico della Parigi bohémienne della Rive Gauche alla fine degli anni Venti.