Il 1993 è appena iniziato in Sierra Leone e a Mogbwemo, il villaggio in cui vive il dodicenne Ishmael, la guerra tra i ribelli e l'esercito regolare sembra appartenere a una nazione lontana. Ishmael, suo fratello Junior e gli amici Talloi e Mohamed possono liberamente dedicarsi alla loro attività preferita: la musica rap. Affascinati dalla «parlata veloce» di un gruppo americano visto in televisione, i ragazzi hanno fondato una band e se ne vanno in giro a esibirsi nei villaggi vicini.
Un giorno, però, in cui sono in uno di questi villaggi, li raggiunge la terribile notizia: i ribelli hanno attaccato e distrutto Mogbwemo. La guerra per i ragazzi cessa così di essere un film di Rambo e diventa l'orrore che sbuca di colpo dal fondo della foresta. Ishmael non vedrà piú casa sua e i suoi genitori. Fuggirà nella foresta, sarà catturato dall'esercito governativo, imbottito di droga, educato all'omicidio. Il suo migliore amico non sarà piú il tredicenne Talloi ma l'AK-47 e la sua musica non piú l'hip-hop ma quella del suo fucile automatico.
Testimonianza indimenticabile dal cuore dell'Africa, Memorie di un soldato bambino «dà voce letteraria a una delle figure più drammatiche del nostro tempo: l'adolescente guerriero e assassino» (William Boyd).