Paese meraviglioso, ma anche regno di contraddizioni e di ingiustizie insopportabili, il Messico dei primi anni del Ventesimo secolo è già una nazione in cui, come un sol uomo, milioni di contadini invocano il cielo pronunciando le parole "terra" e "libertà". Una miscela esplosiva di rivendicazioni sociali che non tardò a sfociare in aperta rivoluzione, fucina di personaggi memorabili - e ancora vivi nella memoria popolare - come Francisco "Pancho" Villa ed Emiliano Zapata. John Reed partecipa in prima persona alla "guerra dei peones" e, con autentica passione, consegna al futuro un libro di rara sensibilità. Avvincente come un romanzo, Messico in fiamme è in realtà la testimonianza autentica e coraggiosa di un giornalista rivoluzionario, disposto a donare la sua stessa vita alla causa della verità.