Preceduto dalla prefazione di AldoTanchis, il testo si divide in due parti. Nella prima si indagano le radici e le caratteristiche peculiari del metodo del designer milanese. Un quadro complesso di vicende e conquiste culturali che vanno dalle esperienze della Montessori a quelle di Itten, dal Bauhaus alla nascita della disciplina del design e alla Milano degli anni ’60, da Piaget alla pedagogia attiva degli anni ’70. Nella seconda parte gli autori Giovanni Porcari, Sara Rendina, Wanda Mannino e Daniele Fiorio tracciano alcuni parallelismi tra quello che è il mondo dell’open source e l’approccio di Munari, tra il suo metodo progettuale e le modalità del tinkering e del mondo maker, dove la tecnologia diventa leva per stimolare e facilitare l’apprendimento e la creatività. Da questi presupposti si snoda il racconto delle esperienze fatte tra il 2013 e il 2015 da Six Memos,
in ambito educativo, artistico e del design.