Charles Mingus (1922-1979) ha rappresentato la più perfetta espressione dell’artista larger than life: esuberante, imperioso fin dalla stazza fisica, carismatico; facile alla rissa e alla risata, perennemente alla ricerca di un ideale di bellezza che inseguiva nella vita di tutti i giorni con la stessa grazia e la stessa rabbia con le quali cavava le note dalle corde del suo contrabbasso. In questo libro il giornalista americano John F. Goodman ha raccolto una serie di interviste inedite a Mingus da lui realizzate fra il 1972 e il 1974, creando un nuovo, affascinante autoritratto dell’uomo e del musicista. Con risposte di volta in volta lapidarie o torrenziali, candide o provocatorie, il grande contrabbassista affronta gli argomenti a lui più cari: la nostalgia per l’epoca delle big band e delle jam session e le perplessità rispetto ai più recenti sviluppi del jazz; il confronto con i critici musicali, da lui temuti quando non detestati; il delicato equilibrio tra la creatività estemporanea e il duro studio, tra l’originalità e la tradizione; le battaglie per l’indipendenza artistica in un ambiente dominato da discografi ci spregiudicati e impresari disonesti; i ricordi affettuosi dei colleghi e dei maestri scomparsi; i rapporti tumultuosi con le donne, passati attraverso numerosi matrimoni e altrettanti divorzi. Divertente, intimo, ricco di aneddoti e riflessioni, Mingus secondo Mingus è un’opportunità imperdibile per scoprire i mille volti di un artista simbolo dell’epoca d’oro del jazz.