L’obbligo di rendere omogenei i sistemi contabili degli enti territoriali ha comportato per Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni l’adozione di principi fondamentali, che incidono in maniera radicale sia sugli strumenti sia sul ciclo della programmazione, alla luce dei vincoli posti da esigenze di contenimento dei costi della finanza pubblica.
Il volume ricostruisce le fasi di questa importantissima innovazione legislativa, dalla sperimentazione all’attuazione del nuovo ordinamento contabile e dei nuovi schemi di bilancio, entrati in vigore, seppure gradualmente, dal 1º gennaio 2015.
In particolare dà conto dei tre decreti di aggiornamento del D.Lgs. n. 118/2011 sull’armonizzazione contabile intervenuti nel corso dell’esercizio 2015 e resisi necessari al fine di integrare i principi, correggere errori e rendere coerente l’intero sistema alla normativa sopravvenuta.
Ulteriore novità di quest’anno è l’inserimento del neo introdotto strumento finalizzato al concorso degli Enti Locali al contenimento dei saldi di finanza pubblica: il saldo finanziario, in termini di competenza, tra entrate finali e spese finali che ha sostituito il Patto di stabilità.
Di rilievo l’analisi sulla complessa gestione dell’ente locale, in relazione ai macro-settori di attività più rilevanti, quali il bilancio, la gestione finanziaria, la programmazione e il controllo, la revisione, la valutazione del personale e dei dirigenti e la gestione dei servizi pubblici locali.