Luigi Pulci, nato a Firenze nel 1432, deve al Morgante la sua notorietà di poeta. Si tratta della storia epica e parodistica di un gigante che, convertito al cristianesimo, si mette al seguito di Orlando. Un poema in ottave ispirato alla materia del ciclo carolingio e composto di due parti, la prima uscita nel 1478 in 28 cantari, la seconda edita nel 1483 e composta di soli 5 cantari. Quest'opera viene riproposta oggi da Utet, accompagnata da alcune opere poetiche degli esordi, in un'innovativa versione digitale, con a corredo un compendio critico accessibile mediante collegamenti ipertestuali.