Il music video nasce da esigenze commerciali e deve spingere il linguaggio che adotta, non solo per stupire ma per adempiere un compito delicato: visualizzare la musica. Si pone all’incrocio tra commercial, cinema (musical, d’avanguardia, rock-movie, ma non solo), videoarte, e televisione. È una forma febbricitante, sempre in mutamento, sia nella ricerca estetica che nelle possibilità di ibridazione con altre forme di arte e di comunicazione audiovisiva.