La vita di Frida Kahlo è divisa in modo lacerante tra dolore e passione. Il suo corpo è segnato dalla poliomielite, contratta da bambina, mentre a diciotto anni, in seguito a un incidente stradale da cui esce viva per miracolo, è costretta a lunghe degenze e continue operazioni. Tuttavia la sua anima vola più in alto, verso le vette espressive raggiunte nell’arte figurativa, e verso l’amore per due uomini che le porteranno estasi, inquietudine, ispirazione e sofferenza. Proprio nelle lettere d’amore Frida trasmette quella disperata intensità e tenerezza con cui vive ogni istante della sua esistenza. Cariche di tormento e vitalità, queste pagine sono un perfetto autoritratto: uno di quei quadri luminosi in cui Frida si dipingeva accanto al cavalletto, mentre «intingeva il pennello non nella tavolozza, ma nel suo cuore».