Chi ha inventato il Motor Show di Bologna? Come nacque l'idea e come fu portata al successo tanto da divenire un fenomeno di costume? Quali furono gli inizi e quali i retroscena della Rassegna motoristica più famosa d'Italia? Niki Lauda che atterra nel piazzale della Fiera e viene preso d'assalto dai fans, Enzo Ferrari che in un primo momento sottovaluta il successo della manifestazione e in seguito la rivaluta, Sandro Munari a bordo della sua Stratos che si esibisce tra la urla del pubblico, macchine che si schiantano su pile di macchine, strane creazioni doppiamente sterzanti, moto a due piani e spericolati stuntman che volano da rampa a rampa, bolidi a due e a quattro ruote, milioni di spettatori giunti da tutta Italia per un autografo di Piquet, Carmen Russo che improvvisa streap tease nel piazzale delle esposizioni, giornalisti accreditati da tutto il mondo, una piscina di 1000 metri quadrati per una gara di wind surf, autosnodati e trattori messi di traverso. Come si giunse all'idea vincente di un Salone automobilistico per tutti i gusti, che concentrasse esposizione ed esibizioni al cardiopalma, la tradizionale mostra allo spettacolo stupefacente, che prevedesse la partecipazione di campioni del motorismo italiano e internazionale e che diventasse punto di incontro tra produttori e il mondo dei GP di Formula Uno e di Moto GP? Dietro tutto questo un imprenditore appassionato quanto volubile, fantasioso inventore e insuperabile organizzatore di eventi, istrionico uomo di spettacolo e di successo, playboy proprietario di auto e barche da sogno, pilota e appassionato di motori, viaggiatore ed esperto conoscitore del Sudamerica, ma anche galeotto senza colpe, accusato di essere un presunto mafioso e un trafficante internazionale, Mario Zodiaco, uno di quei personaggi di cui si può dire a ragione: "Ha vissuto una vita da romanzo di avventura", se non fosse che in realtà ha vissuto non una ma tante vite diverse che si sono intrecciate indissolubilmente.
Senza grandi fortune alle spalle, senza team di esperti, senza politici e banchieri di copertura, Mario Zodiaco é riuscito, almeno due volte, a rivoluzionare alcuni aspetti della vita italiana. Questo libro si può leggere come tre opere diverse. L’adolescenza di un ragazzo bolognese degli anni Sessanta. Poi l’invenzione di un business su quattro ruote e, poi, di una cosa ancora più grande. E, infine, terza parte, una specie di precipitare agli inferi senza colpe [...]. Solo la riflessione e la lontananza hanno permesso all'autore di ripercorrere la sua vicenda. E lo ha fatto in modo, a mio avviso, affascinante. Scrivendo un libro che non é solo una rara testimonianza umana, ma anche il racconto di un’avventura che si legge come e meglio di un romanzo. (Dalla prefazione di Marco Guidi, il Resto del Carlino).
L'ebook contiene foto storiche.