Un venerdì mattina del 1946, in completo beige, camicia bianca e cravatta azzurra, Harry Copeland esce di casa sua, al 333 di Central Park West a New York. È una splendida giornata, e trovarsi a New York in una giornata simile dista un niente dalla sensazione di essere innamorati. Gli alberi fioriscono come nubi luminose nei parchi, e pennacchi di fumo e vapore si levano verso l’azzurro o si arricciano al vento. Harry è appena tornato dalla guerra senza sapere che cosa avrebbe trovato in patria. Dopo aver combattuto per mare, per terra e in cielo, dovrebbe sistemarsi, mettere su famiglia, ma non è ancora accaduto niente e tutto sembra uguale a prima: metropolitane, ristoranti, telefonate, conti da pagare.
A Staten Island trascorre un paio d’ore seduto al sole nel giardino a picco sul mare di sua zia Elaine, vedova dell’unico fratello di suo padre, poi al ritorno, sul traghetto che lo riporta a South Ferry, si imbatte di nuovo nella giovane donna dalla struggente bellezza intravista da lontano all’andata, mentre incedeva sul ponte con la schiena diritta e la testa alta.
Nella penombra dei pilastri e delle palizzate di legno, Harry si accorge di come ogni suo particolare
lo colpisca irrimediabilmente al cuore: la grazia con cui si muove o rimane ferma; le mani e il modo in cui le tiene; le forme in cui le sue dita si compongono; la camicetta che indossa con un ricamo perlaceo elaborato ma sobrio; persino le pieghe della gonna; e la voce che, nitida, si sofferma su ogni sillaba.
La giovane donna si chiama Catherine Thomas Hale, ma ha scelto un altro nome, Catherine Sedley, per togliere di torno la sua famiglia e calcare la scena di scalcinati musical con orchestre formate dagli scarti della New York Philharmonic e registi che agognano improbabili trionfi a Broadway.
New York, però, non è più la città calma e onesta di un tempo, e tra le sue strade fumose prosperano gli affari loschi della malavita. Quando, perciò, un vecchio promesso sposo di Catherine
si presenta al suo cospetto e un gruppo di gangster minaccia di far saltare in aria la pelletteria di famiglia, Harry capisce che, se davvero vuole conquistare Catherine, deve nuovamente combattere. E vincere. Costi quel che costi.
Meraviglioso inno all’amore, ai mille volti di New York e all’America, New York Times Bestseller tradotto in numerosi paesi, Nella luce e nell’ombra ha riscosso, al suo apparire negli Stati Uniti, uno
straordinario successo di pubblico e di critica.
«Per la grande costruzione narrativa, i principi morali, la magnificenza della scrittura e lo splendore di New York, questo romanzo è la continuazione ideale di Storia d’inverno».
The Wall Street Journal
«La cifra di Helprin è la capacità di evocare la potenza vitale di ciò che ci circonda». Lara Crinò, il Venerdì - la Repubblica