Nella vita del filosofo contano gli influssi, più che le persone. I riferimenti dell’autore sono tre: Nietzsche per la filosofia, il buddhismo Zen per la spiritualità, e Bob Dylan per la musica. Questi tre numi ispiratori vengono considerati per come l’autore ne è venuto a conoscenza e rispetto agli avvenimenti che vi si ricollegano. Ne emerge una autobiografia intellettuale dagli anni 60 ai giorni nostri. L’autore, filosofo orientalista, ha pubblicato molti libri per i principali editori italiani; descrive il mondo dell’università in cui lavora, gli incontri con maestri zen e i propri gruppi di meditazione, le band in cui ha suonato da ragazzo e continua tuttora (in generi musicali che vanno dal beat alla improvvisazione radicale, passando per il rock prog e il jazz). Un appassionante percorso di autorealizzazione e nello stesso tempo una anatomia della vita interiore. Il libro potrebbe avere come sottotitolo ideale: “Come si diventa ciò che si è.”