Il libro è il resoconto di lunghe conversazioni con Nils Liedholm, in cui l’ex tecnico svedese rievoca le tappe più significative della sua prestigiosa carriera di calciatore e di allenatore. Dalle sue prime esperienze calcistiche in Svezia alle epiche sfide del Milan degli anni ’50 (quello del Gre-No-Li e di Schiaffino); dal Milan di Rivera a quello di Maldini e di Ancelotti; dalla Roma di Bruno Conti e Falcão a quella di Francesco Totti.
Le interviste sono state ricostruite secondo un ordine cronologico, conservando al tempo stesso il tono lieve della chiacchierata tra amici. Il volume vuole essere quindi anche un pretesto per ripercorrere – dal punto di vista privilegiato di un grande protagonista – più di mezzo secolo di storia del calcio nazionale ed internazionale attraverso i ritratti dei grandi campioni e i cambiamenti (tecnico-tattici e sociali) che ne hanno accompagnato la sua evoluzione fino ai giorni nostri. Un’occasione anche per evidenziare l’influenza decisiva che Nils Liedholm ha esercitato nel calcio odierno, spesso sottovalutata dai commentatori sportivi. Ad esempio nell’aver creato i presupposti alle grandi vittorie del Milan negli anni ’80 e ‘‘90 e tracciato la via maestra – già ai tempi della Roma – di un tipo di gioco fondato sulla filosofia del possesso-palla, a cui oggi s’ispira la squadra rossonera.
Nils Liedholm è stato – a giudizio pressoché unanime – uno dei più grandi maestri di calcio di ogni epoca. Un titolo conquistato anche in virtù di un carisma formidabile e una personalità ricchissima di doti umane apparentemente semplici, eppure rare, quali la lealtà, la gentilezza, la saggezza di chi considera effimere gran parte delle passioni umane. Quel particolare tipo di saggezza che – consolidatasi grazie all’esperienza – consente di evitare di prendere troppo sul serio noi e gli altri e lascia quindi ampio spazio all’humour e al paradosso. Qualità non banali, in un mondo in cui ancora oggi si ritiene sia quasi impossibile ottenere risultati eccellenti senza abdicare ai valori più autentici dello sport. E, soprattutto, come emerge dalla rilettura dell’affascinante vicenda umana e sportiva del maestro svedese, senza mai perdere di vista l’ideale di un calcio esteticamente attraente, solare ed elegante.
Il libro ha l’ambizione di rivolgersi non solo ai sostenitori del Milan e della Roma, i due club a cui Liedholm ha legato alcune delle pagine più belle della loro storia, ma anche a tutti coloro che amano il calcio al di là delle bandiere di campanile e che vorrebbero vederlo non più ostaggio del business a ogni costo e lontano anni luce da quello che quotidianamente ci viene propinato attraverso le interminabili e stucchevoli discussioni intorno alle moviole e ai movioloni.