Germano Nicolini, il comandante Diavolo, oggi ha novantatré anni e vive a Correggio. Ragazze e ragazzi da tutta Italia raggiungono questo piccolo centro dell’Emilia per andare a trovarlo e parlare con lui di Resistenza, Liberazione, antifascismo, ma anche della crisi che minaccia le nostre speranze e dell’egemonia delle banche e dei capitali, che sembra ormai l’unico diktat di un mondo incapace di fermarsi a riflettere. Nicolini partecipa spesso alle manifestazioni e alle iniziative di piazza, parla alla sua gente, ricorda l’attualità della Resistenza e del suo significato. Questo libro nasce dalla volontà di raccogliere i suoi racconti, le sagge parole di un partigiano, per trasmettere il suo messaggio ai giovani, e non solo a loro.
Germano Nicolini (Fabbrico, RE, 1919), ha partecipato da partigiano alla Resistenza con il nome di battaglia “Diavolo”, guadagnandosi una medaglia d’argento al valor militare. Dopo la Liberazione è stato sindaco di Correggio. Arrestato nel 1947 con l’accusa — dimostratasi falsa dopo un processo durato fino al 1994 — dell’omicidio del parroco don Umberto Pessina, ha scontato da innocente dieci anni di carcere rifiutando le proposte di fuga all’estero. La sua figura è stata richiamata da artisti quali i Csi, i Modena City Ramblers, Ligabue.
Massimo Storchi, storico, ha scritto diversi saggi su fascismo, cooperazione, lotte politiche e sociali nel dopoguerra in Emilia Romagna. È responsabile scientifico del Polo archivistico del Comune di Reggio Emilia. Con Aliberti ha pubblicato Sangue al bosco del Lupo. Partigiani che uccidono partigiani La storia di “Azor’; Il sangue del vincitori. Saggio sui crimini fascisti e ¡ processi dei dopoguerra (1945-1946); Il primo giorno d’inverno. Cervarolo 20 marzo 1944. Una strage nazifascista dimenticata, con Italo Rovali; Question time. Cos’è l’italia? e Il patto di Katharine. Gli strani casi di Dario Lamberti.