Il riconoscimento del diritto di proprietà e le relative condizioni di esercizio caratterizzano sin dall’antichità l’assetto delle relazioni tra l’individuo e la società. Consacrata dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino quale libertà fondamentale della persona e poi asservita alla potestà conformativa della legge a fini di pubblica utilità, la proprietà privata sperimenta oggi, con l’avvento del mercato globale, nuove forme di regolazione, che includono la tutela di interessi patrimoniali – individuali e collettivi – non riconducibili al modello dominicale tradizionale. Uno standard uniforme di protezione del diritto di proprietà, garantito in base al diritto internazionale, si affianca, così, a quelli già previsti dalle legislazioni nazionali. Nel continente europeo, in particolare, il diritto pretorio elaborato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo contribuisce a un mutamento concettuale della stessa nozione di proprietà, allo scopo di estendere lo spettro delle tutele concesse ai titolari del diritto. Il volume prende in esame i dati normativi e della prassi più significativi, per valutare la portata e gli effetti del processo evolutivo in atto.
Nicola Colacino è Ricercatore e Professore aggregato di Diritto internazionale nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “Niccolò Cusano” di Roma. Nel 2004 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in «Ordine internazionale e diritti umani» presso l’Università “Sapienza” di Roma.