Caterina Corelli vive la più normale delle esistenze. Gli zombie dilagano fuori dalla sua porta, il suo dizionario di latino è un demone che macchina oscure trame e la sua professoressa di matematica è una crudele assassina seriale.
O, almeno, questo è ciò che Caterina ama immaginare.
In una notte di Ognissanti, però, le sue fantasie assumono all’improvviso un aspetto reale. Proiettata in una Venezia oscura, fatta di palazzi che scompaiono nella nebbia, labirinti impenetrabili e creature nell’ombra, Caterina si trova a destreggiarsi fra una Morte affascinante quanto beffarda (e senza falce d’ordinanza) e la minaccia di una creatura immortale e implacabile, Ebe, decisa a catturarla.
Su Ebe pende una terribile accusa di tradimento. In lotta contro il tempo per rintracciare il vero traditore, coinvolta in un pericoloso gioco di scacchi con il proprio accusatore, Ebe si batte per sfuggire alla Morte che la incalza, costretta a fronteggiare l’avversario che più al mondo teme: il proprio passato.
In una vicenda divisa fra presente e Ottocento, fra fazioni in lotta millenaria, Caterina è obbligata a fare i conti con la propria umanità ed Ebe a misurare sulla propria pelle il prezzo di un’umanità perduta.