Il conte Dossi, nato in provincia di Pavia nel 1849, è stato scrittore, politico e diplomatico. Le sue opere principali sono state scritte dal 1868 al 1887. Ogni sua composizione prende le mosse da uno spunto autobiografico e lo sovverte con innesti romanzeschi e meta-letterari. Il gusto dell'autore per il pastiche linguistico e per l'uso deformante delle descrizioni grottesche si manifesta in ogni sua composizione, dando vita, specie nei romanzi, a una struttura narrativa eterodossa, con frequenti divagazioni, citazioni e ripetizioni. Una selezione del suo corpus letterario esce oggi per Utet in versione digitale, con un ricco compendio di note critiche.