La lotta armata contro il sistema spietato e disumano dell’apartheid, i quasi trent’anni di carcere, il trionfo politico e la costruzione di un Sudafrica per tutti, fondato sul dialogo e la riconciliazione razziale: la straordinaria vicenda politica e umana di Nelson Mandela ha ispirato migliaia di uomini e leader in tutto il mondo. Richard Stengel, che ha compiuto insieme a lui una parte importante di questo lungo cammino, ha imparato a conoscerlo nelle sue infinite sfumature e contraddizioni: sereno e imperturbabile in apparenza, ma mai immune a dubbi e paure. Oggi, in questo appassionato e commovente ricordo, ci presenta l’eredità di Mandela attraverso la rievocazione di alcuni episodi fondamentali della sua vita, mettendone in luce gli aspetti più privati e meno appariscenti, e raccogliendo il patrimonio inesauribile dei principi che lo hanno guidato nei momenti più drammatici: sul coraggio, che è più dell’assenza di paura; sul valore della squadra e della fiducia, perché quando ci si aspetta il bene dagli altri si aumenta la loro lealtà nei nostri confronti; sulla calma e la lucidità necessarie a fare la scelta giusta: “perché è meglio essere lenti e prudenti piuttosto che veloci solo per dare l’impressione di essere decisi”; sull’importanza non secondaria di farsi da parte al momento giusto: “perché anche deporre le armi può essere una vittoria”.
“A chi afferma che tutto accade per una ragione precisa, Mandela avrebbe risposto che la ragione siamo noi e che le cose succedono perché siamo noi a volerle” scrive Stengel, catturando nel profondo lo spirito di un combattente straordinario; offrendoci una prospettiva diversa da cui guardare la nostra vita e il mondo che diamo per scontato; spronandoci a riflettere sulle tracce che lasciamo dietro di noi.
“Un giorno i miei figli capiranno. Sapranno chi è e cosa è riuscito a fare, di quali valori è stato il campione assoluto. Spero che questo li possa rendere uomini migliori e che sappiano ripagare in qualche modo il dono che hanno ricevuto.”