Ettore Bernabei e Sergio Lepri. L’uno 93 anni, l’altro quasi 95. Nati negli anni violenti che seguirono la prima guerra mondiale. Spettatori di prima fila, sempre, e protagonisti, spesso, per la loro attività professionale, nel grande processo di trasformazione dell’Italia, nel bene e nel male: la Repubblica, l’avvento della televisione nel 1954, il cosiddetto “miracolo economico” tra il 1955 e il 1962, il Sessantotto, il terrorismo, Internet e i nuovi media elettronici. Il loro libro è un lungo dialogo fra i due coetanei. Una testimonianza appassionata, a due voci, di gioie e di dolori, di speranze e di delusioni, di felicità e di paure. A cominciare dagli anni Venti del secolo scorso fino a oggi. Ettore e Sergio non hanno le stesse idee su molti dei fatti politici e culturali di cui parlano e sono in disaccordo su alcuni temi importanti della vita; ma da quasi settant’anni sono amici e per settant’anni hanno operato vicini, dimostrando che, nel rispetto di comuni valori, si può camminare insieme pensando al bene degli altri.