Un documento rimasto riservato per quarant’anni, ora finalmente offerto da Cinemazero ai lettori: ecco i testi delle conversazioni registrate nel lungo periodo di amicizia tra il fotografo, regista e giornalista americano-tedesco Gideon Bachmann e Pier Paolo Pasolini, dall’esordio alla regia con
ACCATTONE alla sua ultima fatica,
SALÒ O LE120 GIORNATE DI SODOMA, un film, secondo Pasolini, “che vuole essere attuale” e che nello stesso tempo è “un mistero, una sacra rappresentazione. Per questo molto enigmatico”. E “guai se fosse capito”.
Trovano posto fra queste pagine i temi fondamentali di tutta l’opera pasoliniana, articolati in progressione cronologica, sotto le tre macrocategorie di Polemica, Politica, Potere, quest’ultimo inteso in senso ampio e lucidamente analizzato nelle sue infinite sfaccettature e nei rapporti con l’arte, la società, la Chiesa e la religione, il linguaggio, la poesia, i film... Ecco l’Italia degli anni Sessanta e Settanta, lo sviluppo sfrenato e il mancato progresso, la finta libertà dei giovani, vittime inconsapevoli dell’unica ideologia rimasta che tutto corrode: il consumismo. Sono parole di ieri misurate per l’oggi, che testimoniano nella loro nettezza e icasticità la passione e la tenacia di un uomo che fi no all’ultimo non ha mai rinunciato al suo apostolato di artista, alla forza del pensiero. A volte con rabbia, non senza delusione.
Una lezione per tutti.
Le fotografie di Bachmann e della sua compagna Deborah Beer che arricchiscono il testo sono un altro documento essenziale di un percorso fatto di amicizia e costante impegno intellettuale.