"Povera Gente" é il primo romanzo scritto dal giovane Dostojevskij, pubblicato nel 1846, due anni dopo l'abbandono da parte dello scrittore della sua carriera militare per dedicarsi interamente alla letteratura. Si tratta della corrispondenza epistolare tra un povero impiegato statale di mezz'etá e la sua protetta, parente orfana fuggita dalla famiglia di origine per il grave oltraggio recato al proprio onore e rifugiatasi presso una vicina di casa dell'impiegato. I due si scambiano impressioni, pensieri, opinioni sulla loro vita di tutti i giorni, fatta di stenti e di privazioni, ma anche di piccole consolazioni e gioie. Il grande protagonista del romanzo tuttavia é la societá del tempo; dalle righe delle lettere che i due si scambiano emerge il drammatico, complesso quadro della povera vita quotidiana del popolo russo al tempo della Russia zarista, nazione giá contaminata dai germi dei grandi rivolgimenti sociali e politici che interessano l'Europa del XIX secolo e che dividono l'intelligencija tra conservatori e liberali, tra occidentalisti/filo socialisti e reazionari.