Senza il paesaggio, afferma Vittorio Sgarbi, l’Italia non sarebbe lo stesso paese. Il paesaggio culturale italiano è una completa espressione della civiltà e, nel suo insieme, è anche opera d’arte.
Sulla base di queste riflessioni, la mostra che si presenta a Castellabate è stata pensata, anche, nella speranza di rafforzare, nell’immaginario collettivo e nella coscienza individuale, il rispetto del "Genius loci". La mostra, il cui catalogo qui si rappresenta, vede un percorso espositivo composto da venti opere, un numero determinato dal concorso indetto dalla Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, che desiderava raccogliere venti testimonianze, una per ciascuna regione italiana. Agli artisti selezionati è stato chiesto di reinterpretare secondo il proprio stile, la propria poetica e un linguaggio personale, uno spaccato delle bellezze dei luoghi, dei paesaggi e dei volti che costituiscono il nostro patrimonio ambientale e culturale.
Gli artisti selezionati sono: Massimiliano Alioto, Andrea Barin, Ubaldo Bartolini, Gotthard Bonell, Mariano Chelo, Antonella Cinelli, Vania Comoretti, Vanni Cuoghi, Domenico Dell’Osso, Antonio Finelli, Alex Folla, Marco Jaccond, Enrico Lombardi, Matteo Massagrande, Giuseppe Modica, Tommaso Ottieri, Mauro Reggio, Alessandro Russo, Desiderio Sanzi, Piero Vignozzi.