I consumatori sono sempre pi refrattari alla comunicazione commerciale tradizionale e cercano di evitarla usando vari supporti tecnologici (telecomando, videoregistratore, internet). Inoltre stanno imparando a usare strumenti e canali di informazione nuovi e originali. Al tempo stesso, le imprese sono alla ricerca di modi alternativi per interagire col proprio target di riferimento, aggirando la saturazione del mercato pubblicitario e variando i registri e i codici della propria comunicazione. Secondo questa prospettiva il product placement costituisce un'opportunit per le imprese e le istituzioni che intendono diversificare il proprio piano di comunicazione. E' inoltre importante anche dal punto di vista del settore cinematografico tradizionalmente bisognoso di risorse finanziarie, specialmente in Italia dove il sostegno pubblico si sta progressivamente riducento. Come testimoniano i dati di mercato, da dieci anni gli investimenti in product placement aumentano in modo significativo e cresce, anche in Italia, il numero di imprese e produzioni coinvolte in questo processo. Al tempo stesso, l'attivit di ricerca in ambito accademico e professionale non cresce di pari passo. Il presente volume, previa descrizione delle dinamiche competitive che regolano il settore cinematorafico italiano, affronta la problematica della descrizione e collocazione teorica del product placement nell'ambito del marketing e della comunicazione. Particolare attenzione dedicata all'identificazione degli effetti che esso pu generare sullo spettatore e alla loro misurazione. In proposito, sono riportati i risultati di alcuni studi empirici che consentono di comprendre al meglio la complessit del fenomeno e identificare le linee guida per una efficace utilizzazione. L'ultima parte contiene tre casi aziendali di imprese che, in Italia, si sono distinte nella realizzazione di strategie di product placement cinematografico.