Venanzio Gibillini, giovane milanese, vive con la famiglia a Bruzzano, in un quartiere operaio. Viene chiamato alle armi, ma in seguito catturato perché ha abbandonato la caserma dopo l’8 settembre 1943 e non vi ha più fatto ritorno. È un renitente. Viene rinchiuso a San Vittore e da qui trasferito a Flossenbürg.
In questo romanzo l’autrice, raccontando la storia di Venanzio, che oggi vive a Milano, ci offre una testimonianza preziosa e dal forte valore educativo sulle terribili esperienze dei prigionieri nei campi di sterminio tedeschi.
• Focus sui luoghi e gli eventi storici trattati nel romanzo:
- Situazione di guerra nel 1943
- La cucina economica
- Tessere annonarie e borsa nera
- La strage di piazzale Loreto
- L’albergo Regina
- L’organizzazione del potere nel lager
- La marcia della morte
- “Pioggerellina di Marzo”
• Attività di comprensione, riflessione e approfondimento.