Ci parlano della crisi, tutti i giorni, a tutte le ore. Ce la raccontano come se non ne sapessimo già a sufficienza…
Ma noi già sappiamo tutto quello che c'è da sapere. Perché abbiamo trent'anni, perché facciamo lo slalom in questa vita normale, ma mai abbastanza.
Potremmo essere tutti un po' protagonisti del secondo romanzo di Antonio Errigo. Perché cosí come Luca, giornalista sulla soglia dei trenta che recensisce film per un quotidiano importante, capelli arruffati e barba incolta, siamo spesso ostaggi di noi stessi. Viviamo una quotidianità senza sussulti osservando le vite cariche, compatte, traboccanti e dinamiche di chi ci circonda. Ma, nella forma di un romanzo intenso ed essenziale, Antonio Errigo ci racconta i risvolti di una storia dai sapori reali che inizia in un anonimo e affascinante quartiere romano per arrivare, attraverso la forza straordinaria delle parole, l'allegria di nuovi incontri, l'incoscienza di un autostop, la potenza dirompente della casualità, dritta-dritta nelle braccia del mondo.
Roma, Barcellona, Alicante, Lisbona e Parigi, per Luca non saranno solo delle nuove città da scoprire, saranno nuove palpitazioni, saranno teneri brividi, insolite scosse, inedite sensazioni. Forse, saranno anche l'amore…
“Esisti?
Esisti! Te lo ordino…
Esisti. Ti avverto…
Esisti. Te lo consiglio…
Esisti… ti imploro…”